Equipe sacerdotale per le due parrocchie: Don Rodolfo Pizzolli (parroco)
Carissima gente che vive nel quartiere di san Giuseppe e san Pio X giunga a voi il mio più cordiale saluto.
Siamo giunti a vivere insieme la terza festa di san Pio X. Uno dei momenti importanti per il nostro quartiere perché vede molte persone che si dispongono gratuitamente al servizio della coesione e della vivacità di questo nostro spazio abitativo.
Abbiamo bisogno di tempo e di spazio per guardarci negli occhi e parlarci direttamente senza mezzi di mediazione.
Abbiamo la necessità di riscoprire che il miglior modo per spendere bene il proprio tempo è quello di dedicarlo alle persone. Il vivere gli uni per gli altri è la dimensione che regala il senso alla nostra vita; è il prendersi cura delle persone che riempie il nostro cuore.
Come comunità cristiana cattolica stiamo cercando di vivere sempre meglio i valori del Vangelo. Per fare questo il nostro punto di forza è la fede in Gesù Cristo: con Lui si vive bene, perché Gesù è il nostro bene e ci dice quali sono le scelte che ci fanno bene.
L’impegno della Comunità parrocchiale, che crede che la vita è dono di Dio da accogliere, custodire e valorizzare, è quello di fare in modo che si possa gustare il valore del bene, per vivere bene.
Con il vangelo tra le mani scopriamo che il bene consiste nel lasciarsi liberare da ogni dipendenza e con Gesù vivere liberi nella speranza e nella fraternità.
A tutti voi un caro saluto ed una preghiera di ogni bene.
fonte: archivio parrocchiale
Nato il 07 marzo del 1963 a Tuenno (Tn).
All'età di 18 anni ha iniziato, con il gruppo giovani della parrocchia di Tuenno, un servizio verso le persone diversamente abili della Valle di Non che ha poi portato alla creazione della Cooperativa sociale GSH, della quale ne è stato anche socio per diversi anni, dedicandosi in particolare alla formazione degli obiettori di coscienza che in essa prestavano servizio. Dopo aver conseguito la maturità magistrale è entrato nel seminario diocesano di Trento nell'ottobre del 1982.
Nell'autunno del 1987 (dopo l'ordinazione diaconale del 7 giugno 1987) viene inviato ad Ala.
Dopo gli studi filosofici, teologici e pastorali è stato ordinato presbitero il 26 giugno
1988 e confermato nell'incarico di vicario parrocchiale ad Ala. Insegna per tre anni alle scuole medie di Ala ed è incaricato della Pastorale giovanile del decanato.
Nel settembre del 1991 inizia il servizio di Parroco a Romeno, Malgolo e Salter con anche il mandato della pastorale giovanile della Valle di Non.
Durante la sua missione pastorale in Val di Non ha anche fondato, nel 1994, un gruppo di aiuto e solidarietà alle popolazioni della Ex-Jugoslavia martirizzate dalla guerra dei Balcani.
Questo gruppo ha operato sia con la raccolta e la consegna di aiuti umanitari, che nell'animazione di campi estivi con i bambini e ragazzi di questi territori. In questi armi ha anche proposto dei corsi di formazione per giovani al senso cristiano del lavoro e all'impegno per la pace.
Il primo ottobre 2000 ha iniziato il nuovo ministero di parroco a Ravina e Romagnano e di delegato vescovile per la pastorale sociale, il lavoro, la giustizia e la pace, la custodia del creato e anche il servizio di accompagnatore spirituale delle ACLI. Durante il mandato di parroco ha cercato di favorire l'integrazione del Sinti residenti nel campo nomadi di Ravina con la collaborazione di una cooperativa sociale e della Caritas diocesana.
Nel settembre del 2003 conclude questo servizio di parroco per iniziare gli studi di teologia pastorale a Roma (mantenendo gli impegni diocesani).
Il 13 ottobre 2005 consegue la Licentia Docendi in Sacra teologia (pastorale) con specializzazione in Dottrina sociale della Chiesa presso l'Istituto pastorale "Redemptor hominis" della Pontificia Università Lateranense in Città del Vaticano, con una tesi dal titolo: "La Pace e la democrazia nel pensiero di Iginio Giordani nel suo carteggio con Luigi Sturzo". Durante questi - studi ha prestato particolare attenzione alle tematiche della giustizia, della pace, dell'impegno politico dei cristiani, della cultura ed etica del lavoro.
Nell'autunno del 2004 riceve l'incarico di coordinare il Comitato diocesano Trentino Locride (il suo impegno in Locride è iniziato nell'autunno del 1998).
Il 9 ottobre 2005 inizia il nuovo mandato di parroco di Padergnone e Santa Massenza e assume, volontariamente, l'incarico della pastorale giovanile del decanato di Calavino-Vezzano.
Nell'ottobre del 2009 all'ufficio di pastorale sociale viene anche dato il servizio della pastorale del turismo e nello stesso periodo viene aperta la Scuola diocesana per la Politica, l'Economia e il sociale per la formazione alla cittadinanza responsabile che conta, all'autunno 2015, cinque sedi (Trento, Ala, Val di Ledro, Cles, Malè) della quale ne è coordinatore.
(Fonte: archivio parrocchiale)
(Fonte: archivio parrocchiale)
(Fonte: archivio parrocchiale)
Pasqua 2019
SHALOM – CRISTOS ANESTI – ALELUYA
Sempre parlimo di un cambio d’epoca, perché non ci accorgiamo che cominciano a nacere “tempi nuovi”?
Buona Pasqua di Risurrezione a tutti.
Don Angelo.
Pascua 2019
SHALOM – CRISTOS ANESTI – ALELUYA
Siempre hablamos de un cambio de época, ¿por qué no nos damos cuenta que comienzan a nacer “nuevos tiempos”?
Feliz Pascua de Resurrección a todos
P. Angel
Páscoa 2019
SHALOM – CRISTOS ANESTI – ALELUYA
Nós sempre falamos sobre uma mudança de era, por que não percebemos que novos tempos estão começando a surgir?
Feliz Páscoa de Ressureição
Pe. Angelo
Ostern 2019
SHALOM – CRISTOS ANESTI – ALELUYA
Wir reden immer von einen Zeitweckel, warum merken wir nicht dass neue Zeit beginen?
Frohe Ostern.
P. Angelo
A tutte le persone di buon cuore e di buona volontá.
Tantissimi auguri di Buon Natale e auguri per il Nuovo Anno 2019.
Auguri: che nascono da una vita buona.
Buon: perché Dio ama l’umanitá.
Natale: Ricordati che il centro della storia é Gesú.
Felice: comincia a togliere fardelli, interessi e immagine.
Anno Nuovo: la vita e la storia sono nostra responsabilitá.
A te: per dirti: “anche tu sei mio fratello e sorella”.
Alla tua famiglia: per essere una casa aperta.
Alla tua chiesa: c’é ancora molto da edificare.
Al tuo Paese: partire sempre dai piú piccoli e deboli.
Ai tuoi amici: non sprecate il tempo e il denaro.
Ai nemici: una preghiera e l’altra guancia.
A ogni uomo e donna: c’é sempre speranza perché é Gesú che viene ancora.
Per chi non c’é piú: Gloria in excelsis Deo.
P. Angelo Gonzo
Natale 2018.
“Questo é il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo”
Carissimi amici,
un saluto cordiale che raggiunga il vostro cuore e le vostre famiglie. Si avvicina la Pasqua come parte importante della nostra storia, ma anche speranza per una nuova umanità. Solo poche parole per augurare a tutti buona Pasqua come evento che trasforma e come incontro con il Risorto. Risorgere non é solo credere nel dopo morte, significa anche “alzarsi”. E come non pensare che anche oggi abbiamo bisogno di “alzare”. Lascio a ciascuno l’interpretazione e l’aggiunta. Buona Pasqua a tutti e a ciascuno in particolare con un forte abbraccio da lontano ma sempre vicino.
Don Angelo
Bolivia, Pasqua 2017
Buon Natale e Buon Anno 2017.
Carissimi tutti. Un saluto cordiale, sperandovi tutti bene. E’ Natale ancora. E’ Natale e vi invio questa bella immagine perché mi ispira il bisogno di luce. Nei cieli vediamo altre luci, quelle delle bombe che esplodono ancora. Ma ci sono luci che appaiono sul nostro orizzonte di vita che sono illusioni. Illusioni del cuore, illusioni della mente, illusioni che sono Prive di senso. La fede e i testimoni del passato e di oggi, propongono la luce di Cristo con tutte le conseguenze. Non solo nell'ambito religioso ma anche sociale, umano, politico, economico e culturale. Auguro a tutti di incontrare la luce vera nella propria vita, negli altri e con gli altri.
Con un grande abbraccio fraterno,
Auguri anche ai vostri familiari.
Don Angelo
Bolivia, Natale 2016
Carissimi amici della parrocchia di San Giuseppe e di San Pio X,
un saluto cordiale ricordandovi con affetto e stima. Avvicinandosi la Pasqua desidero mandarvi gli auguri personali a ognuno. Grazie alla tecnologia possiamo comunicare molto piú facilmente e velocemente. Vi ricordo sempre con molta simpatia, ringraziandovi infinitamente per il cammino compiuto insieme.
Aggiungo agli auguri un testo comune per informarvi un poco sulla missione e l’esperienza che sto vivendo. Ormai da quasi cinque mesi in Bolivia, cerco di entrare nella realtà che in questi ultimi anni ha subito una grande trasformazione. A livello sociale e politico non ci sono dubbi, le opere parlano e l’attenzione verso i settori meno privilegiati, ha raggiunto un buon esito. Manca ancora molto, mentre come tutti i sistemi che stanno molti anni al potere, se non sono capaci di una conversione, iniziano a indebolirsi per le fazioni interne e per l’opposizione. Un’opposizione in Bolivia, che non ha nessun programma e alternativa. Per questa ragione il futuro anche in Bolivia diventa incerto. Lo é ormai per Brasile, per Venezuela, Argentina, colossi in comparazione alla Bolivia.
In ambito ecclesiale c’é un certo rilassamento anche se non mancano iniziative che emozionano. Nel campo sociale sicuramente stiamo perdendo quota, non tanto per le opere (ospedali, collegi, scuole o altro), dove non c’é ricambio. Mi azzarderei invece a dire che la visita del papa é stata un’avventura emozionante e emozionale che non ha permesso di continuare. Papa Francesco, come in altre situazioni, é un vento profetico che non é riuscito ancora a diffondere le spore per impollinare l’ambiente. La conversione pastorale, cosí detta, non trova ancora il suo punto di partenza. Esistono ancora molte paure e ci si accontenta dell’ordinario. Sperando che... Lascio a voi ogni interpretazione.
Pasqua in questo nostro tempo. Chissà cosa preparerà la seduzione mondana per opporsi al messaggio cristiano della Pasqua. Chissà quale rigetto ancora verso un evento che continua a provocare. Chissà quali offerte per lo sballo e rimanere narcotizzati per non prendere coscienza.
Lo stesso in America Latina, piú che il giorno di Pasqua, qui si celebra grandemente il Venerdì Santo. Ma cosa non si fa anche qui per ostacolare l’opera della chiesa cattolica.
Ci fa riflettere molto la situazione mondiale dove impegnati sul fronte del sistema, non appare il dramma del traffico di persone e del narcotraffico che in America Latina si sta diffondendo. Che ci sia una rete mondiale del male? La Pasqua può diventare un’alternativa?
Buona Pasqua.
Don Angelo
Bolivia, 20 marzo 2016
Carissimi amici,
un saluto cordiale a tutti. Volevo comunicarvi che in data 26 gennaio sono stato nominato vicario generale della Prelatura di Aiquile (la prelatura è come una diocesi).
Vi chiedo preghiere.
Don Angelo
Bolivia, 27 gennaio 2016
Carissimi amici,
un saluto cordiale a tutti. Dopo un primo inizio e un primo contatto con la missione in Bolivia, vorrei inviarvi un breve messaggio di saluto e ringraziarvi per la vostra amicizia, comunione e solidarietà che diventano poi condivisione.
In un clima caldo umido sono stato accolto con gioia provando anche io un ritrovato ambiente. Naturalmente in cinque anni molte cose sono cambiate, prima di tutto i prezzi e il costo della vita. Situazione che ci fa ripensare i consumi e gli stili di vita per sostenere chi ha più bisogno. Ma dall'altra parte un incremento di strutture social e opere realizzate da parte del governo che fanno diminuire la presenza di supplenza della Chiesa. Su questo versante c'é ancora molto da fare riprendendo in mano gli echi della visita di papa Francesco.
Intanto mi giro un po’ intorno in attesa del mio permesso di soggiorno esposto ai venti della burocrazia che non manca mai di fare i suoi percorsi.
Per il momento basta così vi scriverò più avanti.
Un saluto e a risentirci.
Don Angelo
Dal Tropico di Cochabamba, 15 novembre 2015
(Fonte: archivio parrocchiale)
(Fonte: archivio parrocchiale)